Quantcast
Channel: Cina – Pagina 27 – IsAG // Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
Viewing all articles
Browse latest Browse all 34

Il problema della Geopolitica. Daniele Scalea a Radio Italia dell’IRIB

$
0
0

Un’intervista a Daniele Scalea, direttore generale dell’IsAG e condirettore di Geopolitica, è stata pubblicata in data 21 marzo 2013 da Radio Italia, l’emissione in lingua italiana dell’iraniana IRIB. Il dott. Scalea è stato interpellato circa il significato della Geopolitica, tema cui l’IsAG ha recentemente dedicato un numero monografico della sua rivista e un evento presso il Campidoglio in Roma.

Il Direttore Generale dell’IsAG ha spiegato come il problema della geopolitica derivi dal fatto che il termine fu coniato all’interno della geografia politica d’inizio Novecento, ossia in un’epoca in cui la geografia stessa stava ancora definendosi. Sorta in ambito germanofono, si è diffusa di fatto – come tipo d’analisi, ma inizialmente non come nome – anche nel mondo anglosassone, tramite autori che, come Mackinder, rifiutavano il termine “geopolitica”. Infatti, l’associazione avveniva in corrispondenza della Seconda Guerra Mondiale, quando la Germania era nemica e Haushofer era descritto come l’ispiratore dell’espansionismo hitleriano. Nel dopoguerra, proprio in virtù di tale collegamento, la geopolitica è stata a lungo interdetta come disciplina e come nome. Il termine è ritornato in auge solo negli anni ’70 grazie al geografo francese Lacoste, che ha cercato di dargli maggiore scientificità rispetto al passato, caratterizzandolo più come studio che come analisi prescrittiva. In quel periodo, la crisi delle ideologie della Guerra Fredda apriva le porte a nuovi paradigmi interpretativi della realtà. Thual, proprio nell’ultimo numero di Geopolitica, ha spiegato come la geopolitica si contrapponga all’ideologia: quest’ultima privilegia un solo fattore esplicativo, mentre la prima per sua natura evidenzia la complessità della realtà. Oggi, ha spiegato ancora Daniele Scalea, vi sono due grandi filoni geopolitici: quello critico, postmoderno e decostruttivista, che analizza le percezioni e costruzioni della classe dirigente per giustificare la sua politica estera, e quello “realista”, di quanti ritengono che possa esserci un metodo geopolitico effettivamente valido per l’analisi. Il lavoro da fare, ha concluso il Direttore Generale dell’IsAG, è pervenire a una definizione univoca della geopolitica e all’individuazione d’una sua metodologia scientifica.

L’audio integrale dell’intervista può essere ascoltato cliccando qui.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 34

Trending Articles